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ASSERGI: cultura, memoria, montagna



SIMBOLOGIA


Entro la stilizzazione del leggiadro rosone gotico della chiesa di Assergi, è posto un libro aperto, facile oggettivazione tout-court della cultura; uno dei fini perseguiti dall’associazione.
La memoria, intesa nella sua valenza fossilizzata, trova rappresentazione nello stesso libro; memoria che per avere potere vitale, necessita di fertili frequentazioni, esercizio dinamico, nuove interrogazioni, coinvolgenti condivisioni, cure appropriate, tutte espresse dall’albero che si eleva al cielo, in virtù di una nuova rivitalizzazione.
Le radici della memoria, oggettivate dalle radici dell’albero, prendono vigore dall’humus basico o artificioso, non sempre comprensibile, forse deterministico della storia sempre passibile di nuove acquisizioni e svegliata comprensione, per cercare di capire ciò che fummo e che vorremo essere.
Il topos geografico della montagna, altra cura in senso lato da parte dell’associazione, è unificato nella natura vegetale dell’albero e al sottostante stemma di Assergi, con la spiga, simbolo di imperitura fertilità, sui colli-montagna
Giacomo Sansoni


Su una iniziale idea grafica di Franco Dino Lalli, il logo è stato perfezionato e realizzato da Giacomo Sansoni.

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